Questo centro rappresenterà un’eredità duratura per le generazioni future e sarà una base nazionale per l’allenamento e l’organizzazione di eventi di alto livello. Sarà situato accanto alla Centenary Pool., che verrà rinnovata e ampliata con tre nuove piscine, tra cui due grandi piscine coperte, una torre per i tuffi indoor e una torre esterna di 27 metri anche per il high diving (tuffi da grandi altezze).
Rob Woodhouse (CEO Nuoto Australia): "È l’investimento più importante mai fatto per gli sport acquatici in Australia."
Il progetto, sviluppato da oltre due anni con il supporto degli studi Nauta e Archipelago, prevede anche spazi per l’allenamento a secco, palestre, strutture mediche, aree commerciali e una capienza di 8.800 posti (fino a 25.000 in modalità Giochi).
Il nuoto australiano è stato messo nelle condizioni di ottenere successi olimpici “per i prossimi 50 anni” con la conferma che la Centenary Pool di Brisbane sarà trasformata nel Centro Nazionale per gli Sport Acquatici (National Aquatics Centre) in vista delle Olimpiadi di Brisbane 2032.
Il Premier del Queensland, David Crisafulli, ha dichiarato:
“Questo centro vedrà diverse federazioni olimpiche e paralimpiche trasferire la loro sede permanente a Brisbane. È un’eredità di livello mondiale che servirà questi sport per decenni. Sarà costruito presso la Centenary Pool, con il pieno sostegno di Tuffi Australia, Nuoto Artistico Australia, Pallanuoto Australia e Swimming Australia. Stiamo creando un’eredità per il futuro e confermo che sarà il miglior centro acquatico al mondo.”