Cuffie inclusive, la FINA ci ripensa
Rilasciato un comunicato nel quale afferma che sta rivalutando la decisione
Dopo la pessima figura rimediata con l'incomprensibile bando alle cuffie Soul Cap, pensate per favorire la pratica del nuoto fra i giovani che per ragioni identitarie o culturali hanno chiome molto voluminose, in particolare all'interno delle comunità occidentali afrodiscenenti, la Federazione internazionale di nuoto (FINA) ha rilasciato un comunicato nel quale afferma che sta rivalutando la decisione.
FINA è impegnata a garantire a tutti i nuotatori la possibilità di utilizzare un adeguato abbigliamento da gara purché questo non comporti un indebito vantaggio rispetto agli avversari. FINA sta attualmente rivalutando la situazione relativa alla Soul Cap e prodotti analoghi, comprendendo l'importanza dell'inclusività e della rappresentatività.
Non ci sono restrizioni all'uso ricreativo e didattico della Soul Cap. FINA apprezza gli sforzi del produttore per garantire a tutti la possibilità di praticare attività in acqua. FINA ha in corso colloqui con il produttore per utilizzare la Soul Cap nei propri Centri di sviluppo.
FINA sta valutando la Soul Cap e altri prodotti analoghi nell'ambito di una più ampia iniziativa finalizzata a eliminare tutte le barriere alla pratica del nuoto, che è sia uno sport sia una capacità di vitale importanza.
Leggi la notizia su Swimming World Magazine [ENG]
PH. ©The Soul Cap
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