FINA. Si a Russia e Bielorussia "neutrali". Vladimir Salnikov "... decisione equilibrata"
FINA non segue le raccomandazioni CIO a differenza di LEN.
FINA ha deciso che nessun atleta o funzionario della Russia e della Bielorussia potrà partecipare alle competizioni internazionali sotto il nome di Russia o Bielorussia, sia individualmente che come squadra, potranno partecipare solo come atleti o squadre neutrali, sul campo gara non devono essere esibiti simboli, colori, bandiere nazionali e non potranno essere suonati i rispettivi inni nel corso degli eventi internazionali, misure già adottate in precedenza per la Russia a seguito delle sanzioni imposte da WADA.
L'organo istituzionale del nuoto mondiale aggiunge che l'ordine FINA assegnato nel 2014 al presidente russo Vladimir Putin è stato ritirato.
Il presidente della Federazione russa Vladimir Salnikov (match TV)
La decisione della FINA di consentire la partecipazione degli atleti russi allevierà in una certa misura la tensione. Questa è una decisione equilibrata e, soprattutto, lascia ai nostri atleti il diritto di prendere parte alle competizioni internazionali".
Anche l'allenatore capo della squadra di nuoto russa Sergey Chepik ha ringraziato la Federazione internazionale di nuoto (FINA) per la decisione, sottolineando che le federazioni sportive dovrebbero occuparsi principalmente dello sport e delle competizioni .
“La FINA ha dimostrato che sta facendo il suo lavoro: sport, sviluppo sportivo e competizioni. Grazie mille per questa decision. Abbiamo il campionato nazionale ad aprile, continuiamo a lavorare.
In precedenza, il Comitato Esecutivo del CIO aveva raccomandato alle federazioni sportive internazionali di non invitare atleti russi e bielorussi a partecipare alle competizioni a causa della situazione in Ucraina.
Dunque FINA non raccoglie le raccomandazioni CIO a differenza di LEN,
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