Il CIO prende nuovi provvedimenti contro la Bielorussia
Confermate tutte le sanzioni del 7 dicembre scorso. Non riconosciuta la legittimità dell’elezione di Lukashenko a presidente del NOC
A seguito della decisione del Comitato olimpico internazionale (CIO) del 7 dicembre 2020 che ha sospeso il Comitato olimpico nazionale (NOC) della Bielorussia a causa delle discriminazioni subite da alcuni atleti per motivi politici, il NOC ha convocato per il prossimo 26 febbraio la propria assemblea elettiva.
Il CIO osserva che sono stati fatti passi avanti significativi per garantire una migliore tutela della salute degli atleti e rafforzare l'indipendenza del NOC. Tuttavia evidenzia come sia stata disattesa la prima raccomandazione formulata il 7 dicembre: gli atleti bielorussi continuano a non essere abbastanza tutelati dalle discriminazioni messe in atto dal governo per ragioni politiche. Conseguentemente il CIO prende i seguenti provvedimenti:
- Non riconosce la legittimità dell'elezione del presidente bielorusso Viktor Lukashenko (nella foto) come nuovo presidente del NOC e di Dmitry Baskov come membro del Consiglio direttivo e conferma l'esclusione della Bielorussia da tutte le manifestazioni organizzate dal CIO, a cominciare ovviamente dalle prossime Olimpiadi
- Conferma tutte le sanzioni applicate nella seduta del 7 dicembre
- Richiede che gli atleti bielorussi che parteciperanno come indipendenti ai Giochi di Tokyo non siano soggetti a discriminazioni da parte del NOC e di qualsiasi altro Comitato olimpico nazionale
- Non accreditare alcun rappresentante del governo della Bielorussia alle Olimpiadi
Il CIO mantiene monitorata la situazione e si riserva ulteriori azioni in caso di necessità.
Leggi il comunicato ufficiale [ENG]
Ph. ©Адміністрація Президента України, CC BY 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=93003852
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