Il Video Judging dei Campionati Europei di Otopeni.
In Romania venti telecamere a supporto del gruppo ufficiali di gara. Le considerazioni di Craig Hunter, presidente del comitato tecnico del nuoto di World ed European Aquatics.
Nel corso dei Campionati Europei in vasca corta di Otopeni in Romania, European Aquatics ha utilizzato per la prima volta lo strumento del Video Judging per la verifica delle infrazioni del regolamento tecnico, una sorta di VAR del nuoto a supporto del gruppo ufficiali gara e degli atleti che nella circostanza era composto da più venti telecamere poste sopra e sotto l'acqua.
Nel corso della rassegna continentale sono state inflitte diciotto squalifiche, tre delle quali ci hanno riguardato direttamente con la doppia squalifica di Thomas Ceccon (semifinale 100 e 200 misti) e quella di Anita Bottazzo nella semifinale dei 100 misti.
Il presidente del World and European Aquatics Technical Swimming Committee, Craig Hunter, ha spiegato che lo strumento video non solo protegge i concorrenti da chi commette infrazioni, ma protegge gli atleti da squalifiche errate, rilevando che a Otopeni la maggior parte delle segnalazioni d'infrazione sono state poi rivalutate a seguito dell'analisi video post-gara, ha poi spiegato che atleta e allenatore - a seguito di una squalifica - possono rivedere il filmato con i funzionari di gara per conoscere le motivazioni.
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