Kirsty Coventry accende il dibattito sugli atleti transgender
"Garantire l’equità e l’integrità delle categorie femminili è essenziale ... " Foto Andrea Staccioli Insidefoto/DeepBlueMedia
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La candidata alla presidenza del CIO (Comitato Olimpico Internazionale), Kirsty Coventry, olimpica del nuoto e icona sportiva dello Zimbabwe considerata una delle principali candidate a succedere a Thomas Bach, ha acceso il dibattito sugli atleti transgender, sostenendo un divieto totale alla loro partecipazione nelle categorie corrispondenti alla loro identità di genere, proponendo restrizioni basate sul sesso biologico.
Kirsty Coventry: "Garantire l’equità nello sport femminile e mantenere l’integrità delle categorie femminili è essenziale. È fondamentale che tutti gli stakeholder collaborino su questa questione."
Coventry ha citato evidenze scientifiche per sostenere la necessità di proteggere lo sport femminile, sottolineando che la discussione non riguarda le competizioni maschili. Ha inoltre affermato che le atlete transgender avrebbero un vantaggio fisico intrinseco, limitando le opportunità per le donne biologiche, specialmente negli sport di contatto.
In copertina. Kirsty Coventry ai Campionati del mondo di Roma 2009 - Medaglia d'oro nei 200 farfalla. Foto Andrea Staccioli Insidefoto/DeepBlueMedia
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