L'IPC squalifica Roman Bondarenko per doping.
Tre anni di squalifica.
Il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) ha squalificato il nuotatore paralimpico ucraino Roman Bondarenko per tre anni a causa di una violazione delle norme antidoping.
Bondarenko è risultato positivo a sostanze vietate, tra cui metanfetamina e anfetamina, in un campione di urina raccolto il 2 settembre 2024 durante la finale dei 200 stile libero S2 ai Giochi Paralimpici di Parigi. A seguito del risultato analitico avverso, l’atleta è stato sospeso provvisoriamente il 6 settembre 2024. Bondarenko ha accettato le accuse e le conseguenze proposte dall’IPC.
La squalifica durerà fino al 5 settembre 2027, durante la quale l’atleta sarà escluso da tutte le competizioni e attività sportive, eccetto programmi autorizzati di educazione o riabilitazione antidoping. Tutti i risultati ottenuti da Bondarenko nei Giochi di Parigi, inclusa la finale dei 200m stile libero S2, sono stati annullati, con conseguente perdita di medaglie, punti e premi. Anche i risultati ottenuti dal momento della raccolta del campione fino alla sospensione provvisoria sono stati invalidati.
L'IPC ribadisce che ogni atleta è responsabile delle sostanze presenti nei propri campioni, indipendentemente dall'intenzionalità o dalla negligenza. Come firmatario del Codice Mondiale Antidoping, l'IPC rimane impegnato a garantire un ambiente sportivo libero dal doping per tutti gli atleti con disabilità.
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