Ombre cinesi. L'elitè del nuoto di Tokyo 2020 valuta azioni legali contro WADA
Alcuni atleti che hanno gareggiato contro i nuotatori cinesi alle Olimpiadi di Tokyo stanno valutando una eventuale causa legale contro l'Agenzia Mondiale Antidoping.
Un gruppo di nuotatori d'élite mondiale, non definito, pare stia prendendo in considerazione una causa legale senza precedenti contro l'Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) per come ha gestito il caso di 23 atleti cinesi che non sono stati sanzionati nonostante fossero risultati positivi mesi prima delle Olimpiadi di Tokyo. Fonti qualificate hanno informato il quotidiano "The Times" che sono in corso dei confronti tra i nuotatori che hanno gareggiato contro i colleghi cinesi nel 2021, i loro avvocati e importanti amministratori sportivi, con alcuni fondi già disponibili per avviare una eventuale azione legale nel caso decidessero di procedere.
Solo ieri l'Agenzia Mondiale Antidoping (WADA), messa sotto pressione, ha annunciato che nominerà un procuratore indipendente per condurre un'indagine approfondita sul caso.
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