Parigi. Il CIO critica i premi in denaro di World Athletics. Thomas Bach: "I soldi dovrebbero essere utilizzati per lo sviluppo dello sport"
Sebastian Coe: "Questi sono tempi di cambiamento. Lo sport non è lo stesso di decenni fa. Ecco perché è il momento di cambiare." Un precedente che potrebbe coinvolgere nel prossimi futuro anche World Aquatics.
Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) torna a criticare la proposta di World Athletics di premiare con 46.000 dollari ogni atleta vincitore o formazione vincitrice di una medaglia d’oro a Parigi 2024 e dall’edizione di Los Angeles 2028 anche l’argento ed il bronzo. Una novità assoluta per i Giochi Olimpici, un precedente che potrebbe portare ad un effetto domino su altre federazioni internazionali, compresa World Aquatics che insieme a World Athletics sono le federazioni sportive internazionali con il maggior numero di eventi olimpici e dunque quelle che possono fare la differenza nel medagliere di una Olimpiade.
Presidenti CIO - Thomas Bach : "I soldi dovrebbero essere utilizzati per lo sviluppo dello sport. La misura riguarda 48 atleti su 2.000 che gareggeranno. […] Il ruolo delle federazioni internazionali è quello di sviluppare il proprio sport in tutto il mondo, di dare le migliori opportunità possibili a tutti gli atleti nelle loro federazioni: dare loro le migliori condizioni di allenamento, le migliori strutture, per cercare di ridurre il divario tra gli atleti dei paesi più privilegiati e gli atleti dei paesi meno privilegiati",
Presidente World Atheltics - Sebastian Coe: "Questi sono tempi di cambiamento. Lo sport non è lo stesso di decenni fa. Ecco perché è il momento di cambiare .
[…] L’introduzione di premi in denaro per le medaglie d’oro olimpiche è un momento cruciale per l’atletica mondiale e lo sport dell’atletica nel suo complesso, sottolinea il nostro impegno a responsabilizzare gli atleti e a riconoscere il ruolo fondamentale che svolgono nel successo dei Giochi Olimpici.
[…] È impossibile dare un valore alla vittoria di una medaglia olimpica, come all’impegno e all’attenzione necessari per ottenerla, penso che sia importante iniziare in qualche modo e assicurarci che una parte delle entrate generate dai nostri atleti ai Giochi Olimpici siano restituite direttamente a loro che rendono i Giochi lo spettacolo globale che è”.
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