A Napoli una mostra per Bud Spencer
A più di tre anni dalla sua scomparsa, viene organizzata nella sala Dorica di Palazzo Reale a Napoli la mostra: verrà inaugurata giovedì 12 e ufficialmente aperta Venerdì 13 Settembre e si concluderà il 8 Dicembre.
Giovedì 12 Settembre alle 18.30 verrà inaugurata la mostra dedicata a Bud Spencer , all'anagrafe Carlo Pedersoli . Organizzata nella Sala Dorica di Palazzo Reale a Napoli, la sua città, dal 13 Settembre al 8 Dicembre, dalle 10 alle 20.
Con il suo nome di battesimo lo ricorda il mondo del nuoto. Carlo Pedersoli, che per il cinema scelse come nome d'arte Bud Spencer per tutelare il proprio (Bud perché amava la birra Budweiser e Spencer perché apprezzava Spencer Tracy), rappresenta la storia del nuoto nel dopoguerra. Il primo in Italia a nuotare sotto il minuto nei 100 stile libero, una doppia partecipazione olimpica come nuotatore-pallanostista, in tempi in cui l'allenamento era un concetto quasi-pionieristico, per cui la prestazione era la misurazione di abilità raccolte con la pratica, che spesso lasciavano spazio all'innatismo.
Emblema dell'imperfezione fisica e della giustizia, della bontà è stato ed è tuttora idolo di generazioni di tutto il mondo per i suoi 100 e oltre film.
Un amico del nuoto anche in età mature: nel 2007 volle addirittura riscattare il suo brevetto da allenatore di nuoto, che orgogliosamente teneva esposto nel suo studio.
La mostra è un allestimento prevalentemente multimediale, è a cura di Umberto Croppi, co-prodotta da Equa e Istituto Luce-Cinecittà con il supporto della Siae, in collaborazione anche con famiglia Pedersoli: Maria Amato, moglie di Bud e i figli Giuseppe, Cristiana e Diamante. Il progetto e l'allestimento sono invece a cura di "Art Media Studio" di Firenze. La prima parte della mostra sarà dedicata alla carriera sportiva di Carlo Pedersoli.
Di seguito il testo di una sua canzone, pubblicata negli ultimi anni
Futtetenne
se t'hanno rubato u core,
stai morendo d'ammore,
perché se rifiutol cun altro,
e t'à lasciato solo,
futtetenne,
senta a me futtetenne,
futtetenne,
senta a me futtetenne,
stai per impegnà du capitale,
e tè sè mise in un affà,
e gli amici più cari,
t'hanno fottuto ì denaro,
futtetenne,
senta a me futtetenne,
futtetenne,
senta a me futtetenne,
se qualcosa va male,
poi qualcosa va bene,
il principio totale è trovar dù parità,
io sogno dù mondo quadrato,
e una…
Notizia completa e riferimenti sulla mostra su Repubblica.it
Foto © Giorgio Scala Deepbluemedia
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