Roma 2022. Europeo outdoor dopo 12 anni
L'ultima edizione all’aperto a Budapest 2010
Quando durante la conferenza stampa di presentazione del 56mo Trofeo Sette Colli il presidente della FIN Paolo Barelli annunciò la candidatura di Roma per i Campionati Europei 2022 , in parecchi sono saltati sulla sedia. È infatti convinzione diffusa che le grandi manifestazioni internazionali si possano ormai svolgere solo al coperto. In realtà, come ci confermò a suo tempo Maurizio Colaiacomo, responsabile del Settore Impianti della stessa FIN, il fatto che negli ultimi anni FINA e LEN abbiano optato per strutture indoor dipende dalla necessità di mettersi al riparo dai rovesci meteorologici e alla diffusione delle piscine temporanee che permettono di ospitare eventi natatori in palazzi dello sport riconvertibili per altri utilizzi.
Tutto ciò non pregiudica però la possibilità di tornare a nuotare all’aperto, a dodici anni di distanza dall’ultimo Europeo outdoor (Budapest 2010, Stadio del Nuoto Alfred Hajós – nella foto qui sotto).
Per gli amanti della precisione, la normativa generale LEN prevede al punto E12: Gli eventi organizzati da LEN devono svolgersi secondo le norme FINA
Il regolamento impianti FINA 2017-2021 si occupa di impianti dal punto FR1 al punto FR3: norma scrupolosamente misure delle vasche, segnaletica orizzontale e verticale, temperatura e corrente dell’acqua, ma nulla in merito alla copertura o meno della struttura.
Ph estratta dal dossier FIN
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