La giovane Italnuoto è più viva che mai.
Da Federnuoto l'analisi del DT Cesare Butini e del responsabile tecnico delle squadre nazionali giovanili Walter Bolognani.
La Federazione Italiana Nuoto ha fortemente voluto i campionati italiani di categoria che quest'anno si sono svolti nella prima settimana di agosto. A causa dell'emergenza Covid-19 sono stati organizzati su base regionale, ma con l'obiettivo di rilanciare il settore giovanile. I risultati di rilievo non si sono fatti attendere e questo non può che fare piacere, come lo testimoniano le parole del Direttore Tecnico Cesare Butini e del Responsabile del settore giovanile Walter Bolognani .
Società ed atleti hanno risposto in maniera eccezionale e la parte organizzativa, gestita dai comitati regionali, è stata assolutamente impeccabile e ciò va anche oltre l'aspetto tecnico: gestire questa fase, inusuale, non era semplice. Il movimento è sano in tutta Italia: c'è voglia di nuotare e di gareggiare.
La FIN è stata all'avanguardia, vedendo quello che è avvenuto nel resto d'Europa anche in nazioni super potenti, che sono rimaste ferme. Voglio segnalare come il movimento, abbia retto benissimo l'urto spaventoso del lockdown e i riscontri cronometrici sono eccellenti, proprio in considerazione delle mille difficoltà affrontate in primavera.
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