Cose da non fare: ghiaccio secco in piscina
Tre morti e sei ricoverati in terapia intensiva per la leggerezza di una coppia di influencer
Il Darwin Award , l'ironico riconoscimento che dal 1993 premia chiunque "abbia aiutato a migliorare il pool genetico umano rimuovendosi da esso in modo spettacolarmente stupido", ha un serio candidato per l'edizione 2020: Valentino Didenko , (ex) marito dell'influencer russa Ekaterina Didenko , che nel corso di un party di compleanno ha pensato bene di stupire gli ospiti gettando ghiaccio secco in piscina, per rinfrescare l'acqua e ottenere un bell'effetto visivo.
Risultato: tre persone morte, tra cui lo stesso Valentino, e sei in terapia intensiva per avvelenamento.
Nonostante il nome accattivante, infatti, il ghiaccio secco non è altro che anidride carbonica (o, più precisamente, diossido di carbonio - CO2) allo stato solido conservata a temperature di circa -80°C che gettata in acqua produce effettivamente un vapore molto scenografico ma, disgraziatamente, tossico per esseri umani e animali in quanto va a saturare l'emoglobina del sangue impedendole di legarsi all'ossigeno e bloccando quindi l'ossigenazione dei tessuti.
Riportiamo la notizia, oltre che per il valore aneddotico, come promemoria a porre sempre la massima attenzione nel trattamento delle acque di piscina e nell'utilizzo "creativo" dei prodotti chimici.
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