Piscine di Napoli: Comune e FIN per la soluzione
Un tavolo di confronto tra Comune di Napoli, Municipalità di Scampia e Federazione Italiana Nuoto. Buone intenzioni da parte di tutti, fondamentale non fermare l’impianto di Scampia e dare priorità a sociale e sport.
Grande attenzione mediatica per la piscina “Galante” di Scampia , che scoperchia un pentolone, quello delle piscine di Napoli, parecchio problematico. I l Mattino ha dedicato parecchia attenzione alla questione impianti, con ben due approfondimenti.
Insieme alla chiusura dell’impianto del Rione Scampia rimangono a secco progetti educativi e sportivi per bambini, ragazzi, atleti e gruppi di disabili che nell’acqua vivevano un contesto gratificante. Certo, il motivo della chiusura è il mancato pagamento dell’affitto. Ma un impianto come quello di Scampia non può essere considerato alla pari di altri, in contesti più virtuosi. È evidente.
Inoltre, la Piscina Scandone , già teatro di Universiadi e competizioni ISL , è utilizzata costi esorbitanti: Canottieri Napoli paga l’affitto 654€ a partita.
Comune di Napoli e Federazione Nuoto hanno costruito un tavolo di confronto per affrontare il tema. Presenti l’Assessore allo Sport del Comune di Napoli Ciro Borriello , il Presidente FIN Campania Avvocato Paolo Trapanese , il Dirigente servizio comunale grandi impianti sportivi Gerarda Vaccaro , il Presidente della Municipalità di Scampia Apostolos Paipais ed il Consigliere FIN Regionale Peppe Esposito .
L’urgenza assoluta è di prevenire ed evitare vandalizzazione dell’impianto di Scampia. La Federnuoto Campana sarebbe disponibile a prendersi in carico la gestione ed anche il debito pregresso, nonché i lavori di ristrutturazione (stimati in 300-500 mila €), a patto di un accordo quadro per la gestione di tutte le piscine, compresa la Scandone .
Tale accordo vedrebbe la FIN Campania come unico interlocutore delle strutture e quindi gestore dei bandi di assegnazione dei singoli impianti, garantendo con particolare competenza priorità sociali, sportive e fasce deboli.
In questo disegno la Scandone potrebbe diventare un riferimento come Centro Federale , valorizzando così anche l’alta specializzazione sportiva.
La situazione piscine di Napoli è tragica. Ricordiamo che oltre alla Piscina Galante sono chiuse la Piscina dello Stadio Collana, ma non solo.
Ma proviamo a guardare il bicchiere mezzo pieno, la somma dei problemi e l’avvenimento Scampia hanno finalmente portato il tema all’attenzione di tutti, insomma a capolinea. Il Presidente FIN Trapanese rinnova la disponibilità a far suo il problema e a risolverlo in tempi rapidi.
Fonte Il Mattino di Napoli
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