L'impatto del Presidente Donald Trump sullo sport mondiale.
La politicizzazione dello sport negli Stati Uniti potrebbe intensificarsi durante il suo secondo mandato.
La rielezione di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti si preannuncia destinata a lasciare un segno importante sul panorama sportivo, sia nazionale che internazionale. Gli USA ospiteranno i due eventi di maggior rilievo nel mondo dello sport: i Mondiali di calcio del 2026 e le Olimpiadi di Los Angeles del 2028, per cui Trump aveva già sostenuto la candidatura nel 2016, durante il suo primo mandato da presidente eletto.
Trump, da sempre protagonista di un rapporto complesso e sfaccettato con il mondo dello sport, sarà una figura centrale in entrambi gli appuntamenti. Tuttavia, la sua visione politica potrebbe alimentare tensioni diplomatiche, in particolare per le sue posizioni sui diritti umani, il trattamento degli atleti transgender e le questioni di giustizia sociale, temi che rischiano di accendere un aspro dibattito politico nello sport.
Trump ha già annunciato l'intenzione di vietare alle atlete transgender di competere nelle competizioni femminili, affermando: "Non permetterò agli uomini di competere negli sport femminili." Questa ed altre misure potrebbero portare a uno scontro diretto con il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), mentre si attende di conoscere il nuovo presidente che guiderà il CIO durante il prossimo quadriennio olimpico. In corsa per la presidenza ci sono sette candidati: Prince Feisal al Hussein della Giordania, lo svedese Johan Eliasch, il francese David Lappartient, lo spagnoio Juan Antonio Samaranch Jr, il giapponese Morinari Watanabe, il britannico Sebastian Coe e Kirsty Coventry dello Zimbabwe. L'assemblea elettiva è prevista per marzo in Grecia.
In ambito economico, le politiche protezionistiche di Trump, come le nuove tariffe commerciali, potrebbero influire negativamente sulle sponsorizzazioni sportive e sulle relazioni internazionali. La politicizzazione dello sport negli Stati Uniti potrebbe dunque intensificarsi durante il suo secondo mandato, con nuove tensioni tra attivismo degli atleti e le politiche della sua amministrazione.
Donald Trump
(Agosto 2024): "Come presidente eletto, ho lavorato con il comitato organizzatore olimpico di Los Angeles per far arrivare le Olimpiadi del 2028 negli Stati Uniti. C'era un'enorme concorrenza da parte di altri paesi"
(Febbraio 2020): Dal giorno in cui sono entrato in carica, ho fatto tutto ciò che era in mio potere per assicurarmi che Los Angeles proponesse una offerta vincente. Ora, per la terza volta nella storia, la città di Los Angeles - la "Città degli Angeli" - solleverà ancora una volta la Torcia Olimpica e accoglierà i più grandi atleti del mondo.
Senza dimenticare le tensioni in atto fra Il Governo degli Stati Uniti e l'Agenzia mondiale antidoping (WADA), verso la quale il Governo ha deciso di sospendere il proprio contributo annuale di oltre 3,6 milioni di dollari, che rappresenta circa il 6% del budget complessivo della WADA, tale scelta è motivata dall'insoddisfazione per la gestione di alcuni casi, tra cui quello dei nuotatori cinesi, oltre che per altre questioni ritenute critiche.
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