Riccardo Vernole e il futuro del nuoto paralimpico mondiale
Il ct della Nazionale azzurra è membro del gruppo di lavoro del World Para Swimming che si occupa di tracciare le linee guida per i prossimi anni di tutto il movimento
Mai come in questo momento c’è bisogno di parlare di futuro. Riccardo Vernole , commissario tecnico della Nazionale azzurra di nuoto paralimpico, è uno degli otto membri del World Para Swimming Competition Pathway Working Group , ovvero un gruppo di lavoro internazionale che disegna le linee guida per i prossimi anni di tutto il movimento globale.
Dalla pianificazione solitamente quadriennale delle competizioni, ma in questo periodo stravolta dal Covid-19, fino alle metodologie di sviluppo per permettere anche alle nazioni meno strutturate di ritagliarsi uno spazio nell’emisfero acquatico.
Ieri c’è stata la prima call e sono davvero orgoglioso di far parte di questo gruppo di alto livello che non sta parlando solamente del cammino da qui alla Paralimpiade di Tokyo 2021, ma sta già guardando avanti verso Parigi 2024. Avere questa possibilità è senza dubbio un privilegio per tutta la nostra Federazione.
Un incarico di prestigio che si aggiunge al riconoscimento internazionale di qualche mese fa di Federica Fornasiero , entrata a far parte della Commissione del World Para Swimming per gli atleti di classi basse, che si occupa di dare un forte impulso per incentivare la partecipazione di atleti con gravi disabilità alle competizioni di alto livello di nuoto.
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