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Rapporto Fondazione Aletheia: Cibo e Sport. Il 47,2% degli italiani fa attività fisica, ma solo l'8,5% mangia sano

Tra i giovani, lo studio e il lavoro sono ostacoli significativi alla pratica sportiva. Nel 2023 quasi un bambino italiano su cinque in sovrappeso.

L'inattività fisica rappresenta una delle principali sfide per la salute pubblica e comporta costi significativi. In Italia costa 1 miliardo di euro l'anno, mentre a livello globale potrebbe causare entro il 2030 circa 500 milioni di nuovi casi di malattie non trasmissibili prevenibili, con un impatto economico di oltre 300 miliardi di euro.

Secondo l'OMS, il fenomeno è in aumento: nel 2020 il 31% della popolazione mondiale era inattiva, con stime che indicano una possibile crescita al 35% entro il 2030. In Italia, però, si osservano miglioramenti: negli ultimi vent'anni, gli adulti inattivi sono passati dal 39,5% al 31,5%. I giovani (16-24 anni) e gli over 65 hanno registrato un aumento della pratica sportiva.

Gli italiani dedicano in media 64 minuti per sessione di attività fisica, con una frequenza di 3-4 volte a settimana. La camminata veloce è l'attività più diffusa (36,6%), seguita da ginnastica generica (23%) e fitness (20,4%). Gli obiettivi principali sono salute fisica (63,5%), relax (38,1%) ed equilibrio mentale (28,9%). Tuttavia, la sedentarietà preoccupa, soprattutto tra i bambini e adolescenti, il cui tempo davanti agli schermi è triplicato dal 2013 al 2023.

Dal punto di vista alimentare, i giovani consumano più snack e bevande energetiche, mentre gli over 65 sono più attenti a evitare cibi pronti. Solo l'8,5% della popolazione consuma le cinque porzioni giornaliere raccomandate di frutta e verdura. Il consumo di integratori è comune: i giovani preferiscono integratori vitaminici e proteici, mentre gli anziani optano per prodotti naturali.

Le principali barriere allo sport includono mancanza di tempo (46,2%), problemi di salute o età (34,1%) e pigrizia (31,5%). Tra i giovani, lo studio e il lavoro sono ostacoli significativi, mentre per gli anziani prevalgono le condizioni fisiche e l'età.

Estratto dal rapporto

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