Spadafora: "Stanziata liquidità per le società sportive". Ma per fare cosa?
Il problema delle società sportive in questo momento non è tanto l'accesso al credito, quanto l'incertezza di medio e lungo periodo. Ma le istituzioni continuano a non prenderne atto
In un intervista rilasciata all'agenzia Vista per il Messaggero, il ministro Vincenzo Spadafora ricorda che nel Decreto legge 6/4/2020 sono stati stanziati "ben" cento milioni presso l'Istituto del credito sportivo a beneficio di associazioni e società sportive, enti di promozione, federazioni.
A parte la banale considerazione che cento milioni divisi per circa 118mila non sono esattamente una somma faraonica, quello che continua a sfuggire al Ministro è che il problema delle società sportive non è tanto la liquidità nel breve periodo, quanto le prospettive nel medio e lungo termine. Chi se la sente oggi di prendere a prestito del denaro a tassi di mercato senza sapere se sarà in grado di restituirlo?
Le società sportive sono per definizione degli aggregatori sociali. Se l'aggregazione sarà vietata o fortemente limitata questi cento milioni resteranno dove sono, o serviranno semplicemente a prolungare l'agonia dei soggetti che ne usufruiranno. Quello che serve, rapidamente, sono misure di sostegno strutturali e prolungate fino a quando l'emergenza coronavirus sarà cessata, quindi per un periodo di 12-24 mesi.
Ph. © JP Valery@Unsplash
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