Stefano Rubaudo: "L'obiettivo rimane portare quattro atleti a Parigi"
"Noi non siamo capaci di rinunciare a nulla, quest'anno abbiamo scelto di ridurre di un allenamento a settimana e di nuotare di meno, anche perché le nostre punte non hanno più vent'anni e vogliamo arrivare a Parigi nelle migliori condizioni". Intervista esclusiva con il responsabile tecnico di Italfondo
A margine dei Campionati del mondo di Fukuoka abbiamo intercettato il responsabile tecnico Stefano Rubaudo per qualche considerazione a caldo dopo la 10Km maschile.
Il fondo di Fukuoka è identico a quello di Budapest e di Roma 2022, cambia il bacino ma gli avversari, le andature e le tattiche sono uguali. Veniamo da tre anni in cui si sono stabiliti tutti i record di medaglie e punteggi, oltre che a due record europei nei 1500 in vasca lunga, inoltre la nostra metodologia è la stessa che ha portato alla vittoria Leonie Beck .
Ci sono delle scelte e delle situazioni differenti, l'anno scorso Florian Wellbrock ha deciso di disertare gli Europei di Roma e i mondiali in corta, e a Budapest non ha fatto faville. Noi non siamo capaci di rinunciare a nulla, quest'anno abbiamo scelto di ridurre di un allenamento a settimana e di nuotare di meno, anche perché le nostre punte non hanno più vent'anni e vogliamo arrivare a Parigi nelle stesse condizioni di Tokyo, ovviamente mononucleosi a parte.
Quest'anno abbiamo nuotato una media di 65 chilometri a settimana, e confrontandosi con avversari che ne fanno 120 in gara devi essere preciso come un orologio svizzero.
C'è anche una certa abitudine a vincere che tende a dare il successo per scontato, ma noi dopo gli Europei abbiamo scelto di "sacrificare" Fukuoka e arrivare a Parigi nelle migliori condizioni senza rischiare di scoppiare a metà strada.
Non cerchiamo naturalmente alibi, ma è giusto sapere che Gregorio Paltrinieri è reduce da alcuni problemi di salute che hanno comportato una significativa perdita di peso e conseguentemente di carburante. Se mi avessero chiesto un pronostico per questa 10Km avrei detto Greg nei primi sei e Domenico Acerenza terzo o quarto; i miracoli nello sport non esistono e nel nuoto di fondo meno che mai.
In generale direi comunque bene le ragazze con un sesto e un decimo posto, Ginevra Taddeucci con una performance importante alla sua seconda 10K. Abbiamo l'opportunità di portare a Parigi quattro fondisti e questo rimane il mio obiettivo dopo le undici medaglie di Roma 2022.
NOTIZIE CORRELATE
ENTRA NEL NOSTRO CANALE TELEGRAM PER AVERE COSTANTI AGGIORNAMENTI
UNISCITINON PERDERTI NESSUNA NOTIZIA SUL NUOTO ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER