Thomas Bach: "Gli atleti nella WADA sono già rappresentati"
Il presidente del CIO risponde alle critiche di Global Athlete
Il presidente del Comitato olimpico internazionale (CIO), il tedesco Thomas Bach (nella foto, a destra di fianco al presidente FINA Julio Maglione) , risponde alle critiche sollevate da Global Athlete, un'organizzazione che mira a dare maggior peso agli atleti all'interno delle istituzioni sportive, sulla scarsa rappresentatività degli sportivi praticanti all'interno della WADA, l'Agenzia mondiale antidoping.
"We call on WADA to implement proven solutions to ensure athletes’ views are no longer cast aside, and we stand ready to consult on specific policies and procedures" - says @GlobalAthleteHQ Start-Up. With a new President, will change finally be coming? @WitoldBanka #WeAreAthlete https://t.co/uo2SXZAGkk
— Global Athlete (@GlobalAthleteHQ) November 4, 2019
Nel corso della quinta Conferenza mondiale sul doping in corso di svolgimento a Katowice in Polonia, Bach ha ribadito che il Comitato atleti della WADA (del quale fanno parte Beckie Scott CAN, Kirsty Coventry ZWE, Seung-Min Ryu KOR e Emma Terho FIN) è stato democraticamente eletto e pienamente rappresentativo: "Lasciatemi dire che gli atleti sono già rappresentati all'interno della WADA, e lo sono perché il CIO ha deciso di riservare loro questi posti".
Bach, campione olimpico di scherma, ha anche detto che il nuovo presidente della WADA, il polacco Witold Banka, agirà nel primario interesse degli atleti. Banka, medaglia d'oro nell'atletica alle Universiadi 2012 (4x400), sarà coadiuvato dal vice presidente Yang Yang (CHN), due volte campione olimpico nello short track, e dal dominicano Marco Diaz, ex nuotatore di acque libere in veste di coordinatore delle attività.
Ph. G.Scala/Deepbluemedia
ENTRA NEL NOSTRO CANALE TELEGRAM PER AVERE COSTANTI AGGIORNAMENTI
UNISCITINON PERDERTI NESSUNA NOTIZIA SUL NUOTO ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER