Charlotte Bonnet per Bridgestone, in vista di Tokyo 2021
In un'intervista per Bridgestone, l'olimpionica Charlotte Bonnet ci racconta la sua preparazione in vista delle Olimpiadi di Tokyo
I nuotatori sono atleti sempre più amati e ricercati da aziende e sponsor. Per la loro semplicità, per la capacità di impegno e sacrificio. In Francia il nuoto rappresenta di certo uno degli sport più seguiti ed amati. L'azienda giapponese Bridgestone , già partner del CIO, ha intervistato la campionessa francese Charlotte Bonnet in merito alla sua preparazione per i Giochi di Tokyo.
"Livello di intensità incredibile. La velocità, il fisico e allo stesso tempo è così fluida: apparentemente è così facile!" - è con queste parole che Claude Dartois descrive Charlotte Bonnet nello spot di Bridgeston . In un'intervista per lo sponsor, la stileliberista transalpina porta il presentatore nella sua vita di tutti i giorni e nei suoi allenamenti in vista dei Giochi olimpici del prossimo luglio.
Ho potuto osservare i tuoi allenamenti, mi hai letteralmente ammaliato. E' sempre così?
All'incirca. Mi alleno 2 volte al giorno - due ore al mattino e due ore al pomeriggio- dalle 2 alle 3 sedute di palestra a settimana..
Beh, molto completo! Del resto, ti stai allenando per le Olimpiadi e bisogna essere tra le eccellenze, nell'élite. Ciò che mi ha impressionato è la potenza che sviluppi e i tanti dettagli tecnici... io sarei incapace di farlo!
Come sei arrivata al nuoto?
Mio padre era nuotatore, quindi semplicemente lui mi ha portato a nuotare: all'età di 6 mesi ero nell'acqua, a 3 anni già sapevo nuotare. Ho immediatamente amato tutto ciò e all'età di 13/14 anni sapevo che volevo andare alle Olimpiadi: ho sempre saputo ciò che volevo fare nella mia vita.
Quindi, le Olimpiadi cosa significano per te?
Nello sport, i Giochi olimpici sono il "Graal", il più bel evento sportivo e quando porti a casa una medaglia è magnifico!
Oggi mi hai mostrato tutta la gamma fisica e tecnica che hai, ma c'è un fattore che è essenziale, ed è l'aspetto mentale..
Bisogna essere solidi nella testa per fare sport ad alto livello, per cadere e sapersi rialzare più volte. Penso che nel caso degli atleti cadi più volte di quelle in cui ti rialzi. Però, perseveri, continui, continui a credere in te e anche gli altri in torno a te continuano a credere in te, ed è per questo che arrivi a fare delle belle cose dopo.
La determinazione, la voglia e il superare sé stessi sono i valori essenziali per raggiungere un obiettivo olimpico?
Questi tre penso che siano i principali, perché quando si è giovani si ha per forza il talento, ma il talento non è più sufficiente, bisogna lavorare, bisogna avere tenacia. Al nostro livello si aggiustano dei dettagli, dei centesimi, dei decimi che fanno la differenza all'arrivo. Ho curato tanto l'aspetto mentale quest'anno, sarà quello che farà la differenza quest'estate!
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