diventare uomini e donne
O lo sport aiuta a diventare uomini e donne o lo sport non è altro che un prodotto, magari meno stupido, ma neanche troppo, dell'universo dei consumi possibili. Una vanità. Deve quindi essere sempre un Umanesimo. Così lo pensava De Coubertin. Così vogliamo pensarlo noi. De Coubertin, naturalmente lo pensava nelle forme ottocentesche, come una religione. Come possiamo pensarlo noi? Come deve essere un'umanesimo del 2020? Cosa deve contenere? Cosa deve darci? Chi ce lo deve dare? Difficile definirlo.
Umanesimo comunque significa che non si nasce uomini. Infatti non siamo "uomini" e "donne" per natura (un tizio, non ricordo chi, diceva che l'unica cosa che non esiste in natura è la natura), lo dobbiamo diventare . Nell'800 si diceva che si diventava uomini e donne attraverso una "rinascita". Il maestro di Nazareth diceva "nascendo una seconda volta". Un'esperienza particolare della vita può darci questa possibilità.
Un'esperienza significativa significa un esperienza che ci permette di leggere la vita senza tradirla. Un'esperienza capace di accogliere la complessità del reale, in tutti i suoi fattori, che non nasconde niente di quello che c'è, ma che non ci colpisce a morte. Significativa, vuol dire che è capace di far continuare una vita feconda, una vita che continua comunque a dare dei frutti buoni.
Per questo l'esperienza sportiva dev'essere una storia di accoglienza e non di esclusione. Per questo deve essere una storia capace di fare i conti con le esperienze inderogabili del limite (quello di cui non possiamo disporre) e del fallimento (quello che non ci viene), ma che rimane lo stesso in qualche modo storia gratificante.
ENTRA NEL NOSTRO CANALE TELEGRAM PER AVERE COSTANTI AGGIORNAMENTI
UNISCITINON PERDERTI NESSUNA NOTIZIA SUL NUOTO ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER