Vienna 1889: un campionato di nuoto per l'Europa
[caption id="attachment_113282" align="aligncenter" width="731"] Alfred Hajos e Otto Whale, due campioni consacrati dai campionati Europei non ufficiali di fine 800. [/caption]
Sebbene i paesi europei nel XIX secolo sentissero tutta la consistenza del loro continente rispetto al mondo, per un periodo abbastanza lungo non immaginarono una competizione di nuoto che lo rappresentasse. Gli stati più evoluti, infatti, allestirono quasi subito dei campionati nazionali, mentre la Gran Bretagna, che era la grande potenza mondiale e la pensava in grande, immaginava i suoi ASA Championship più come una sfida planetaria che come un campionato inglese. L'importanza della Germania, che vantava il maggior numero di club affiliati alla sua federazione, avrebbe potuto far pensare ad una sua iniziativa in questo senso. Ma non avvenne così.
Erste Wiener Swimming Club
Fu invece un club austriaco, l ’Erste Wiener Schwimm Club, fondato il 30 Dicembre 1887, col patrocinio della piccola e media nobiltà viennese, a immaginare un primo Campionato Europeo da svolgersi a Vienna. La cosa fu pensata nel 1889, sette anni prima dei Giochi Olimpici. Le gare, che prevedevano l'assegnazione di un titolo continentale di velocità e uno di resistenza, si sarebbero svolte il 4 di Agosto di quell'anno.
distanze strane
Le distanze di gara erano strane. O almeno così appaiono a noi. Infatti erano condizionate dalle misure della piscina. 68 metri per la gara breve, miglio per quella lunga dato che lo stabilimento imperiale del Prater , dove si sarebbero svolte le gare, aveva una vasca da 68 metri. Per ottenere la misura convenzionale di 1609,32 metri nel miglio, invece, ci sarebbe dovuta essere una partenza stranissima. Così gli organizzatori modificarono la distanza portandola a 1598 metri, che corrispondeva a 23 vasche e mezzo. La cosa bizzarra, ma non per l'epoca, era che con la modifica, gli atleti avrebbero comunque dovuto partire da metà vasca e non dal bordo.
iscrizioni e premi
La tassa d’iscrizione era di dieci fiorini. La metà serviva da caparra, il resto per coprire le spese. Il vincitore avrebbe avuto in premio una grande medaglia d’oro e un oggetto artistico, il secondo una medaglia d’oro più semplice e il terzo una medaglia d’argento.
gara veloce
Nella prova veloce vinse un austriaco di casa. Ritter Van der Strasse von Hoenstraeten , infatti, il primo classificato, era addirittura il segretario del club organizzatore. Nato nel 1849, aveva vinto il campionato austriaco della velocità nel 1887. Il suo titolo l'ottenne nuotando i 68 metri in 56” e 8 decimi., toccando davanti, di una sola "mano", al compagno di squadra, Emil Lemberger . Terzo fu Willy Rohrs, un tedesco , rappresentante dei Triton di Amburgo, che impiegò 1' 05" a coprire la distanza.
Miglio
Anche nel miglio vinse un austriaco dell'Erste Wiener Schwimm Club, Ludwig Haenisch che impiegò 30’53” a completare la gara. Haenisch veniva da due vittorie consecutive ai campionati austriaci. Nel 1887, però, aveva gareggiato sui 1020 metri, mentre l'anno dopo sui 1598 metri. All'epoca era normale succedesse. Non c'erano misure standard e quindi dettava legge la lunghezza della vasca. Un secondo dopo di lui toccò Willy Rohrs, doppiando il podio della gara veloce . Terzo fu Gustav Tomczak, un ungherese membro del Magyar Atletikai Club.
prove accessorie
Insieme al campionato europeo si svolsero anche altre nove competizioni, di cui due riservate alle donne. Una era di nuoto, sulla distanza dei 136 metri. Le altre erano gare di tuffi. Per le gare femminili l'organizzazione dovette fare una richiesta speciale alle autorità, che lasciò tutti col fiato sospeso, in quanto l'autorizzazione giunse appena prima dell'inizio della competizione. Nei tuffi, invece fu scelta la tradizione tedesca, derivata dalla ginnastica, consistente nell'esecuzione di salti artistici con l'attribuzione di punteggi sull'esito dell'esecuzione, anziché quella inglese del "plunging", che premiava la distanza ottenuta dopo lo scivolamento. La gara prevedeva sei tuffi obbligatori e dieci liberi. Gli obbligatori erano un salto dal trampolino con rincorsa ed entrata a capofitto, uno da bordo vasca con rincorsa ed entrata morbida, uno dal palco da fermo, un'entrata in acqua rigida dal trampolino, lo "Schwertsprung" (salto con la spada) e un salto dal trampolino con rincorsa ed entrata morbida.
ultima edizione
Con esiti altalenanti il campionato Europeo targato centro Europa si svolse per tredici edizioni. Ad un certo punto ci fu alternanza organizzativa tra viennesi e tedeschi. La Deutsche Schwimm-Verband (DSV), infatti, dal 1891 lanciò un suo campionato sui 1500 metri. Le proteste austriache non portarono ad alcuna conseguenza, dato che nessuno aveva l'autorità per imporre qualcosa a chicchessia. L'ultima edizione si svolse il 6 Agosto 1911 a Roma, dove si gareggiò sulla distanza inusuale di 53 chilometri. In questa prova mortale arrivò primo un nuotatore belga di una certa fama, Auguste Maas, ma secondo arrivò un italiano, il genovese Enrico Rossi .
campioni
Nonostante la storia si sia un pò dimenticata di questi eventi, cancellati dalla nascita di istituzioni forti come il CIO e la FINA, che hanno di fatto monopolizzato lo sport, furono un evento significativo e trampolino per molti nuotatori. Sebbene snobbati dai nuotatori inglesi, i campionati europei prefederali videro emergere diversi atleti che avrebbero fatto anche la storia del nuoto olimpico. Tra questi ci piace ricordare Alfred Hajos , Paul Newman, Otto Whale e Karl Ruberl .
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