La mia prima volta: Barcolana Nuota 2023
Barcolana Nuota è una “gara” in acque libere nel golfo di Trieste, in buona parte davanti a piazza Unità e il molo Audace, di circa 1000 metri, giunta alla nona edizione, che nasce da una costola dalla storica Barcolana di vela, giunta alla sua 55° edizione
Barcolana Nuota è una “gara” in acque libere nel golfo di Trieste, in buona parte davanti a piazza Unità e il molo Audace, di circa 1000 metri, giunta alla nona edizione, che nasce da una costola dalla storica Barcolana di vela, giunta alla sua 55° edizione.
...Un po' di ansia, ma niente a che vedere con quella che ti attanagliava lo stomaco quando eri giovane e disputavi le "gare vere"... come molti nuotatori "allevati" in piscina, nell'acqua azzurra e trasparente grazie al cloro, nuotare in acqua di mare, in "acque libere", crea un po' di disagio perché non ci sono le corsie, non si vede bene dove si va e non si vede il fondo (che resta incognito e misterioso), mentre tutti gli altri, invece di rispettare una distanza di "cortesia" ti nuotano addosso, compresi gomitate e pedate (i pallanuotisti sono più abituati)... E poi c'è l'organizzazione, i rituali, dove ci si spoglia, ci saranno le docce? Qual è il percorso? Si vedranno le boe? E così si chiedono consigli agli amici più esperti e ci si fa guidare...
Alla fine si è pronti: una folla di cuffie bianche, molti con la muta, in acqua e via, si nuota... Le prime bracciate a stile libero, schivando colpi su tutte le parti del corpo, poi una "illuminazione": e se nuotassi a dorso, che mi è sempre stato più congeniale? E allora via a dorso, con bracciate lunghe e lente, perché non sono più capace di farne forti e veloci, ma non ci sono le virate e le bandierine a guidare la nuotata... Allora devi girarti frequentemente a rana, pulirti gli occhialini appannati, per vedere dove vai e dove sono le boe, ma ciononostante, te ne vai per conto tuo, fuori percorso...
Così arrivano le moto d'acqua, come i cani da pastore, a riportarti sulla retta via: prima boa, poi, a zig zag, seconda e terza boa, davanti a piazza Unità, poi una curva ad angolo retto, costeggi il molo Audace e sembra quasi di essere tornato in corsia... Quarta e ultima boa prima dell'arrivo, ma devi fermarti almeno un paio di volte, perché, con gli occhialini senza lenti graduate vedi meno del solito...
Ultimi metri con una leggera accelerazione, nonostante la stanchezza di quelli che saranno stati, a causa dello zigzagare, almeno 1500 metri, quasi tutti a dorso (credo di essere stato l'unico a farlo nei nove anni della manifestazione) e vai a sbattere sull'arrivo, a fianco del Molo Quarto...
Contento, affannato e soddisfatto, perché la mia nipotina Alice, mi ha dato "solo" una decina di minuti di distacco. Comunque abbiamo fatto anche questa e la paura per le "acqua libere" non c'è più ...Forse.
Nelle foto a sinistra Renzo Isler , presidente della US Triestina Nuoto, a destra Mtja Gialuz , presidente della Barcolana, e in mezzo ci sono io... Sotto la mia nipotina Alice, 13 anni tra poco, arrivata tra le prime nella classifica femminile.
Ph. ©Franco Del Campo
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https://www.nuoto.com/2023/07/23/acque-libere
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