Il segreto dell’acqua: ogni foto è unica e irreplicabile.
Esperienze e consigli per chi si approccia alla fotografia in piscina
Ogni tanto mi chiedono se non mi sia stancato di fotografare gli sport acquatici, visto che lo faccio dal 1982 (con dieci anni di sana interruzione dal 1992 al 2002): la risposta, ovviamente, è NO!
Si, è vero che le situazioni si assomigliano tutte, gli stili sono quelli, gli atleti cambiano più o meno ogni dieci anni. Ma l’acqua…
L’acqua è sempre lei ma non è mai la stessa. Il fluido per eccellenza non si comporterà mai esattamente nello stesso modo. Ogni volta le gocce, le onde, le increspature saranno leggermente diverse.
Qualche volta le possiamo prevedere, altre volte ci sorprendono.
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XIXX Olympic Games
Beijing (CHN) - Aug.8th -24th, 2008
Day 05 Aug. 13th
Swimming Finals
Women's 200m Freestyle Final
PELLEGRINI FedericaITA -Gold Medal- WR
(C)2008 giorgio Scala/ Deepbluemedia[/caption]
Dopo aver scattato migliaia di foto a Federica Pellegrini, Katinka Hosszu, Michael Phelps, Stefano Tempesti, Ona Carbonell, Tania Cagnotto, Rachele Bruni e gli altri mille protagonisti dei nostri sport, posso, in alcuni casi, unendo le loro caratteristiche e quelle della luce, della venue e della situazione, prevedere l’effetto finale dello scatto.
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Riccione, Italia (ITA) 06-10 marzo 2012
FIN Campionati italiani assoluti primaverili di nuoto - giorno 04
Photo G.Scala/Deepbluemedia/Wateringphoto[/caption]
Molto spesso però, l’acqua cambia tutto e aggiunge (o distrugge) con quel tocco unico e irripetibile.
Un paio di idee per evitare di essere “lavati e fregati” in fase di scatto e una per valorizzare l’acqua in post produzione.
Siccome però questo pezzo è noioso e sembra che mi prenda sul serio, a questo punto ci vuole un aneddoto.
Seguendo la LEN, dopo qualche tempo ho stabilito un buon rapporto con i veri comitati tecnici. Sono loro che, in sede di campionato, decidono come schierare le giurie. Gli Europei in vasca corta sono difficili da fotografare, perché le posizioni fotografi sono, come al solito, nello sgabuzzino all’angolo e gli atleti fanno tre bracciate prima di virare e farsi 15 metri di subacquea.
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Italian Spring National Swimming Championships
Anna Pirovano, belonging to the team of Vittoria Alata Nuoto from Brescia, is competing in the heats of the 400 Individual Medley.
When turning in the Breaststroke leg of the medley, the athletes have to touch with two hands the wall, not allowing the somersault turn and forcing the swimmer to bend to one side.
Photo Giorgio Scala/Deepbluemedia
Campionati Italiani Assoluti Nuoto Primaverili
Riccione Italy 8 - 12/04/2013
Day 03 batterie heats 10 aprile[/caption]
Come in giochi senza frontier e, ci mettono di solito anche la telecamera sul binario e i giudici di nuotata.
Quella volta si erano superati, mettendo come giudici di nuotata Andriy Vlaskov ( ex dorsista, alto 2 metri e bello piazzato, oggi presidente della federazione Ukraina e nel Bureau LEN) e un altro giudice, decisamente più basso ma largo come un banco gelati. Mancava la nebbia (ogni tanto ci sparano quella artificiale) per portare la visibilità allo zero assoluto.
[caption id="attachment_16478" align="aligncenter" width="1200"] Alessia Filippi (FF.GG.)- Record Italiano 800 s.l.[/caption]
Dopo un pietoso pellegrinaggio in ginocchio (per non bloccare la vista a Microplus) sul bordo vasca, ho esposto il problema al TSC (Technical Swimming Committee).
Nella sessione del pomeriggio, c’erano due nani in bianco (presumibilmente Corsiolo e Virolo) come giudici di nuotata. Grazie TSC!
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European Swimming Short Course Championships 2007
Debrecen (HUN) 13-17 Dec.2007
Deepbluemedia.eu/G.Scala[/caption]
[caption id="attachment_16482" align="aligncenter" width="1200"]
10 Km Women
EILAT, Israel (ISR) 06 - 11 September 2011
European Open Water Swimming Championships
day 01
Photo G.Scala/Deepbluemedia.eu[/caption]
Torniamo alle dritte tecniche.
- Il punto di messa a fuoco deve essere singolo, la messa a fuoco continua. Così diminuisce il rischi che le gocce d’acqua interferiscano sulla messa a fuoco
- Se le condizioni di luce lo consentono, potete chiudere il diaframma a f8, in modo da sfruttare un minimo di profondità di campo. In questo modo, la messa a fuoco, anche se si ferma sull’onda laterale (stile libero) o frontale (farfalla) creata dal nuotatore , dovrebbe mantenere a fuoco la faccia del soggetto
-
In post produzione (questa è più difficile)
Create vari livelli (se non lo sapete fare, venite ad uno dei miei corsi oppure fatevi un bel po’ di webinar), usando Luminosità (la schiuma di solito è molto chiara), e colore (difficilmente un nuotatore sarà blu) e applicate i filtri di contrasto e rimozione foschia sui livelli creati, estremizzando anche neri e bianchi. Un paio di svolazzi di gomma al 20% e poi unite livelli. Et voilà, the Jurassic
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