Los Angeles non ha fiumi

Due giorni e mezzo.

Voglio elegantemente glissare sulla cerimonia inaugurale e limitarmi a segnalare che, fortunatamente, Los Angeles non è bagnata da alcun fiume.

Il commento migliore è arrivato da una nuotatrice d'antan, ora scrittrice (da leggere il suo "Liù"), che ha sostenuto che sarebbe stata ancora meglio se commentata da Mecarozzi e Sacchi. Ma non si può avere tutto.

Intanto, il cavallo luminoso è stato avvistato alle Azzorre, dove ha rischiato un frontale con un capodoglio.

Insieme a un centinaio di colleghi, forse più, mi sono sistemato in tribuna fotografi, la famigerata A1. Riservata ai fotografi di lungo corso, oppure a stiliti ed eremiti, è raggiungibile entro 15 minuti prima dell'inizio della sessione e non può essere abbandonata se non dopo l'uscita dell'ultimo giudice rimasto. Nel frattempo, bisogna trattenersi.

Ieri sera, quando il prode Ludovico Blu Art Viberti si è cimentato nello swim-off (sì, lo so che è uno spareggio, ma swim-off fa meno scapoli contro ammogliati), c'erano alcuni colleghi con le gambe strettamente incrociate e un pallido colorito verdastro. Uscito l'ultimo ufficiale di gara, c'è stata una corsa, che ha fatto anche qualche vittima perché il percorso non è proprio lineare. La toilette era in origine una cantina per la stagionatura del Camembert. E si sente. Ancora oggi è sorvegliata da un custode che è lì dal '24. Quello del 1900, però. Dei due lavandini, uno non funziona. In compenso, gli asciugamani di carta sono finiti il giorno dell'inaugurazione (chissà se c'è un nesso...) e non sono mai stati sostituiti.

Al primo piano c'è l'area ristoro per la stampa. Per soli 27 euro potete avere, a scelta, una serie di pietanze frittefrittefritte e Coca Cola. Solo se pagate con Visa. Altrimenti, digiuno. Ma sono previsti miglioramenti. Verso la fine del calendario di gare, verrà introdotto il foie gras, prelevato direttamente dai giornalisti che si sono ingozzati di frittofrittofritto per parecchi giorni. Certo, se bevessero Calvados invece di Coca Cola, potrebbe essere più gustoso. Ma, come dicevo prima, non si può avere tutto. Neanche un'apertura memorabile. Infatti ne abbiamo avute due: la prima e l'ultima.