La figura dell'allenatore di nuoto negli Stati Uniti
Un ruolo molto sentito in USA, attraverso l'intervista a due tecnici italiani: Oscar Roverato e Pietro Deriu
Oggi parliamo della figura dell’allenatore, del famoso coach americano, che è la base della piramide del mondo natatorio a stelle e strisce.
Michael Phelps non sarebbe stato Michael Phelps senza Bob Bowman, Ryan Lochte senza Gregg Troy e cosí via.
In America l’allenatore ha un ruolo fondamentale, quasi principale, nell’organizzazione di un programma e nella carriera e nei risultati degli atleti. Questi scelgono di andare ad allenarsi in una squadra o nell’altra perché vogliono essere guidati da un determinato allenatore, non il contrario.
Io credo molto nella “co-responsibility law”, dove atleta ed allenatore condividono il 50% di responsabilità del risultato, positivo o negativo che sia.
Per arrivare a questo si deve creare un rapporto di totale fiducia e rispetto reciproci.
Negli Stati Uniti gli atleti ed i genitori non chiamano l’allenatore per nome, ma viene sempre posto “coach” davanti allo stesso, e al termine di ogni allenamento lo ringraziano per averli allenati stringendogli la mano.
Dopo aver parlato dei vari atleti italiani che stanno studiando e nuotando in college americani, in questo post voglio condividere le esperienze di altri due colleghi, che come me hanno lasciato l’Italia anni fa e che stanno svolgendo un’ottima carriera in America.
Il primo è Oscar Roverato , vicentino, di base a Fayetteville in North Carolina, proprietario della squadra Fayetteville Aquatics Swim Team e primo Head Coach Italiano NCAA all’università UNC Pembroke.
Il secondo è Pietro Deriu , sardo, ex velocista della nazionale italiana, insediato a Solana Beach, in California dove è responsabile del Senior Group presso la squadra Rancho San Dieguito.
Li abbiamo raggiunti e fatto loro qualche domanda:
1. Da quanto tempo sei in America e per quale motivo?
OSCAR: Sono arrivato negli USA 24 anni fa. Il mio sogno era quello di potermi laureare e lavorare come allenatore.
PIETRO: Sono in America da 7 anni e la ragione principale per cui ho fatto questa scelta era per imparare e conoscere la cultura americana.
2.Usa tre parole per descrivere il nuoto americano
OSCAR: efficienza, organizzazione, (molto) lavoro
PIETRO: Competitivo, divertente e non conforme
3.La soddisfazione più grande che ti ha dato l'America
OSCAR: La promozione a NCAA Head Coach presso the University of North Carolina at Pembroke
PIETRO: L’opportunità di conoscere me stesso tra gli alti e i bassi nelle sfide di tutti i giorni per adattarsi ad una nuova cultura
[caption id="attachment_17565" align="aligncenter" width="643"] Pietro Deriu[/caption]
4.La sfida più grande che hai dovuto affrontare in America
OSCAR: Una delle sfide più difficili è stato il dovermi adattare ad una nuova mentalità e cultura sportiva. Questo però ,alla lunga, è stato molto importante per la mia crescita come allenatore.
PIETRO: Trovare un posto dove poter essere me stesso, senza dover cambiare il mio modo d’essere
5.Se potessi tornare indietro, rifaresti la scelta fatta anni fa di lasciare l'Italia?
OSCAR: Ovviamente non è stato facile lasciare l'Italia e la mia famiglia. Sicuramente è stato uno dei sacrifici più duri che abbia dovuto affrontare, ma rifarei la stessa scelta.
PIETRO: Si, certamente.
6.Cosa ti manca di più dell'Italia?
OSCAR: Sono 100% Veneto, non sono mai diventato Cittadino Americano, credo che questo dica tutto.
PIETRO: Famiglia, amicizie e modo di socializzare
7.Il tuo motto
OSCAR: Ci sono persone che sognano il successo ed altre che restano sveglie (lavorando) per ottenerlo.
PIETRO: Niente scuse. continuare ad imparare e migliorare la propria conoscenza confrontandosi con nuove prove e sfide.
8.Obiettivi lavorativi per il 2020
OSCAR: Spero di continuare nella crescita accademica e sportiva dei miei atleti di club e di College, nel raggiungere i nostri obbiettivi stabiliti ad inizio stagione, qualificando atleti ai campionati nazionali USA Swimming e raggiungere le finali NCAA.
PIETRO: Aiutare la nuova squadra per cui lavoro a crescere e diventare più forte.
9.Cos'ha, sportivamente parlando, l'America in più rispetto al resto del mondo?
OSCAR: Sicuramente l'organizzazione sportiva negli USA è uno degli aspetti che permette a questo paese di essere leader mondiale nello sport. La figura dell'allenatore è di vitale importanza nel successo di un programma sportivo, del quale non rappresenta unicamente il tecnico (coach) della squadra, ma anche un educatore ed un leader per i giovani atleti.
PIETRO: Apertura mentale ad esplorare nuove ed innovative idee/strade. Risorse economiche e I college americani che fanno leva sullo sport e ti danno l’opportunità di studiare ed essere atleta mettendo a disposizione strutture e risorse economiche.
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