Stephanie Rice da Mumbai su Tokyo 2020
Rice e il nuoto aussies alle prossime Olimpiadi di Tokyo.
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La tre volte campionessa olimpica Stephanie Rice (31), in India per lanciare la "Stephanie Rice Swim Academy", di cui vi avevamo parlato qualche giorno addietro , rilascia alcune interessanti dichiarazione all'agenzia Reuters in merito al nuoto australiano, l'ex nuotatrice australiana è intervenuta anche in merito al caso di Sun Yang e il suo connazionale Mark Horton ai mondiali di Gwangju , affermando che lo sport pulito non è cosa negoziabile per gli atleti. “ Avrei odiato gareggiare contro qualcuno non in regola sapendo che mi sono allenata duramente per quattro anni per essere la migliore nel rispetto delle regole. Non è giusto. "
Di seguito altri passaggi.
" Quando si guarda ai successi nel nuoto australiano alle Olimpiadi si pensa al periodo 1996-2008, dove abbiamo fatto davvero bene, dal 2012 al 2016 siamo calati un pò, ma credo che nel 2020 possiamo tornare in alto. "
" C'è sempre una grande rivalità tra Stati Uniti e Australia. Tokyo 2020 sarà davvero interessante. Penso che gli Stati Uniti ci siano superiori, ma credo che diversi nuovi nuotatori australiani saliranno sulla scena per diventare le prossime superstar. "
" Sono curiosa di vedere come si comporteranno i nostro nuotatori con quel tipo di pressione mentale (Tokyo 2020) perché è un aspetto in cui l'Australia ha investito molto nel recente passato. Tutti i nostri atleti sono allenati ai massimi livelli ma non sempre riescono ad esprimersi per quanto valgono per davvero. "
Segue il link all'intervista completa.
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