L'incubo di una nuotatrice USA, abusi mentali e sessuali del suo coach
Una storia di abusi mentali e sessuali di un tecnico di nuoto a danno di una giovane nuotatrice americana, Sarah Ehekircher.
Una storia raccapricciante, quella di una giovane ranista americana, che per anni avrebbe subìto violenze, prima mentali e poi sessuali, arrivando addirittura a dover abortire per ben due volte all'età di soli 17 anni.
Un percorso triste dal principio. Sarah Ehekircher , dopo la morte della madre, ha dovuto affrontare la dipendenza da alcool del padre e l'allontanamento da casa sua per volontà della nuova compagna del padre. Il suo allenatore, Scott MacFarland , l'avrebbe ospitata a casa sua, per poi far precipitare la situazione. Lei diciassettenne lui trentaquattrenne.
La ex nuotatrice del Colorado sarebbe stata invitata a dimenticare e soprassedere in occasione dei primi racconti ai vertici della Federnuoto americana.
Differente la posizione dell'allenatore: i rapporti sessuali si sarebbero consumati dopo il raggiungimento della maggiore età da parte della ragazza.
Recentemente è riuscita a attivare una causa civile, appoggiandosi ad una legge della California che di fatto permette di denunciare abusi sessuali fino a cinque anni dopo la scoperta dell'abuso o fino a quando la vittima non compie 40 anni. Nella causa la Ehekircher chiamerebbe in causa Usa Swimming per aver sottovalutato la situazione.
I tweet di Sara Ehekircher
— Sarah K Ehekircher (@truthandkarma11) August 25, 2020
“We must undo and rebuild our whole ethical code. The transitive property of coaching morality is completely false. The worship of coaches must end- because the harm it allows is infinitely greater than any benefit.” Chris DeSantis @USASwimming @tkhinchey3
— Sarah K Ehekircher (@truthandkarma11) November 29, 2018
La storia/denuncia di Sarah su The Guardian
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