Los Angeles 2028. Ricostruzione e preparativi olimpici. Sfida logistica senza precedenti.
Teorie complottiste su un presunto legame tra i roghi e i piani di riqualificazione urbana.
Gli incendi che hanno devastato Los Angeles sono stati finalmente domati, ma la città deve ora affrontare le conseguenze di questa catastrofe e le incertezze legate all’organizzazione delle Olimpiadi del 2028. Mentre le autorità lavorano per ripristinare le infrastrutture, si moltiplicano speculazioni e teorie complottiste su un presunto legame tra i roghi e i piani di riqualificazione urbana.
Gli organizzatori dei Giochi hanno sempre promosso un approccio "no build", sfruttando impianti esistenti e poche costruzioni temporanee. Fortunatamente, nessuna struttura olimpica è stata danneggiata, sebbene alcune siano state minacciate dalle fiamme.
Oltre ai danni diretti, le fiamme hanno colpito reti fognarie, elettriche e trasporti pubblici, tutte infrastrutture fondamentali da ripristinare prima dell'arrivo di milioni di visitatori fra Olimpiadi e Paralimpiadi. La sfida sarà quindi doppia: ricostruire la città e prepararsi ad accogliere 15 milioni di persone dal 14 luglio al 27 agosto del 2028. Nonostante le difficoltà, il governatore della California Gavin Newsom si è detto fiducioso sulla capacità dello Stato di ricostruire e organizzare i Giochi, così come la Coppa del Mondo 2026 e il Super Bowl 2027.
Parallelamente sui social media si sono diffuse teorie complottiste, secondo cui gli incendi sarebbero stati appiccati intenzionalmente per favorire la costruzione di una “smart city” nell’ambito del piano SmartLA 2028. Secondo queste ipotesi, i roghi servirebbero a eliminare ostacoli urbanistici per accelerare la trasformazione della città. Le autorità smentiscono categoricamente queste affermazioni, ribadendo che la causa degli incendi è da ricercare nel cambiamento climatico e nelle condizioni ambientali della California.
Gli esperti avvertono che il rischio di nuovi incendi nel 2028 rimane alto, data la stagionalità di questi fenomeni. Alcuni osservatori si chiedono se Los Angeles sarà pronta a fronteggiare emergenze durante i Giochi e, tra le ipotesi più estreme, c’è persino chi suggerisce di trasferire l’evento a Parigi, già pronta dopo l’edizione 2024. Tuttavia, il CIO non ha mai preso in considerazione questa possibilità.
Nel dicembre 2020, le autorità di Los Angeles hanno annunciato SmartLA 2028, un piano infrastrutturale che mira a migliorare i servizi pubblici attraverso la tecnologia. Il progetto prevede l’uso di sensori per monitorare il traffico, la qualità dell’aria e i livelli di criminalità, oltre all’integrazione dei servizi cittadini in un’app mobile. L’iniziativa si inserisce nella preparazione per le Olimpiadi del 2028, con l'obiettivo di ridurre il traffico e migliorare la sicurezza.
Nonostante le teorie complottiste, SmartLA 2028 non prevede la demolizione di interi quartieri, ma solo l’installazione di nuove tecnologie per ottimizzare la gestione urbana. "La tecnologia ci permette di migliorare la qualità della vita dei residenti in modo efficiente ed etico", ha dichiarato Ted Ross, responsabile dell’innovazione digitale per la città di Los Angeles.
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