"Possiamo avere le slide?"
Il furto dei programmi di allenamento di Katinka Hosszu dimostra che (forse) tutto il mondo è paese
Ho il privilegio di organizzare eventi di formazione sportiva da una ventina d'anni, e la fortuna di condividere aule fisiche e virtuali con i migliori tecnici nazionali e internazionali.
Una cosa mi ha sempre profondamente frustrato. Non importa il relatore: Che ospitiate Bob Bowman, Cesare Butini, Melanie Marshall, Stefano Morini, Attila Selmeci, Bill Sweetenham , la domanda del pubblico sarà sempre la stessa: "Possiamo avere le slide?"
Hai a disposizione una miniera vivente di competenza, idee, aneddoti e l'unica cosa che accende la tua fantasia sono le slide con i programmi di allenamento di un atleta altrui applicati in tempi e contesti differenti, non bastassero le cinquecento foto già scattate allo schermo: una perversione che avevo sempre considerato una peculiarità italiana, come la pizza gli spaghetti e la grande criminalità organizzata.
Scopro invece che sono stati trafugati e illegalmente venduti vecchi programmi di allenamento di Katinka Hosszu per la cifra di cinquantamila euro. Cioè, un tizio ha pagato cinquantamila euro per delle tabelle con dei numeri: neppure scritti di pugno da Hosszu con una piuma d'oca intinta nel suo sudore, che giustificherebbe magari un approccio feticista alla questione, ma battuti al PC dal suo vecchio coach. Numeri, va da sé, totalmente inutilizzabili per chiunque non fosse Katinka Hosszu di quel periodo.
Mentre spero non si debba scoprire che l'acquirente è italiano, rilevo che secondo la stampa ungherese "non è chiara la dinamica dell'accaduto". A me sembra chiarissima: Tizio, sei un cog*ione.
Ph. © A.Masini/Deepbluemedia
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